Ieri sera, in occasione della serata medio orientale, ho preparato i falafel con tanto di pane pita (qui la ricetta) e due salse favolose: il baba ganoush e la salsa tahina.
Queste deliziose polpette si preparano generalmente con i ceci secchi ammollati o con le fave, ma ne esistono alcune varianti con i piselli e altri legumi. Sono considerati un cibo di strada, generalmente servito nel pane pita e consumato passeggiando, proprio come il Kebab (qui la mia ricetta vegan).
Falafel e hummus per una cena perfetta
Qualche tempo fa, e lo dico anche se sembrerò anacronistica (c’è stato un aggiornamento del post), ho letto una frase sul web. Essendoci stata una polemica sugli arabi, che di certo non mancano negli ultimi tempi, circolava uno slogan: no arabs no falafel. Non desidero fare considerazioni politiche, solo culinarie.
In effetti sarebbe un vero peccato se questo piatto non esistesse. Il panino con i falafel è una cena vegana ottima che mi capita anche di ordinare da asporto. Ottimo da gustare sul divano, accompagnato da patatine fritte in compagnia di un bel film.
Il termine falafel indica tradotto letteralmente “con tanti fagioli”. Costituivano un pasto nutriente, sostituto della carne, durante i giorni di digiuno dei copti egiziani. Se i legumi variano in base alle zone (quelli con le fave sono tipici egiziani), le spezie che li insaporiscono sono all’incirca sempre quelle: cumino, coriandolo e anche cipolla. Solitamente i legumi vengono tritati finemente dopo un preventivo ammollo, mischiati a spezie, raramente ad uova, e poi fritte in olio profondo.
Senza uova sono un’ottima ricetta vegana. Se devo dirvi la verità, io preferisco prepararli con i ceci già cotti, sempre senza aggiungere uova, in modo da creare una sorta di polpette di ceci. In questo modo le trovo più digeribili nonché più veloci da preparare.
Falafel
Queste sfiziose polpette di ceci dal profumo mediorientale sono perfette da servire con dell’hummus fatto in casa.
Ingredients
- 250 g Ceci secchi
- 2 spicchi d’Aglio
- 1 Scalogno
- 1 cucchiaio colmo di Prezzemolo tritato
- 1 cucchiaino di Cumino
- 1/2 cucchiaino di Semi di Coriandolo
- 1/2 cucchiaino di Bicarbonato
- Sale
- Olio per friggere
Instructions
Io ho lasciato in ammollo i ceci secchi per 2 giorni con un cucchiaino di bicarbonato e cambiando l’acqua dopo le prime 12 ore. Molte ricette dicono che bastano 24 ore di ammollo ma non mi sono fidata.
Detto ciò, frullate i ceci fino ad ottenere una sorta di crema. Per fare ciò dovrete avere un mixer piuttosto potente.
In una ciotola mischiate i ceci frullati, l’aglio schiacciato, lo scalogno tritato fine e tutti gli altri ingredienti. I semi di coriandolo e il cumino io li ho tostati per pochi minuti in un padellino e pestati poi con il mortaio. Questa operazione serve per esaltarne al meglio i sapori.
Mescolate bene tutto con le mani come quando fate le polpette e ricavate delle palline grandi più o meno come una da golf.
Regolatevi perchè poi andranno cotti completamente immersi nell’olio. Come vedete dalle immagini, io le ho fatte leggermente schiacciate in modo da facilitare le operazioni. Se avete tempo lasciate riposare una mezz’ora le polpette in frigo per poi friggerle 3/4 minuti in olio a 180°C.
Scolatele su carta assorbente e servite.
Notes
Per una ricetta più veloce potete utilizzare i ceci già cotti. Il procedimento resterà invariato ma vi consiglio di aggiungere all’impasto un uovo e del pangrattato per evitare che in cottura si sfaldino.
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