Pane Indiano: Chapati, Roti, Naen e molti altri

Pane indiano

Il mio amore per la cucina indiana è iniziato tempo fa con i curry di verdura. Al primo approccio infatti non sapevo bene come accompagnarli, visto che erano così diversi dalla nostra cucina. Così ho iniziato a informarmi e ho scoperto che, oltre al classico riso di accompagnamento, la cucina indiana annovera una serie pressoché infinita di pane. Il pane indiano non ha solo la funzione di accompagnare il piatto: serve anche come posata dato che in questa cultura si è soliti mangiare tutto con le mani.

Con il tempo ho provato diverse ricette per preparare il pane indiano fatto in casa. Tra i primi, quando ancora seguivo una dieta vegetariana, c’è stato il pane naan al formaggio che mi ha letteralmente conquistato. Ho poi provato il chapati, simile alla nostra piadina, e il roti. Ce ne sono però molti altri e ora vediamo di scoprire quelli più diffusi con le loro ricette.

Pane naan

Pane naan al formaggio
Pane naan al formaggio

Come vi ho detto è stato il primo pane indiano che ho provato. Nella sua versione al formaggio, ossia il cheese naan, è perfetto per accompagnare curry e pollo tandori che, ora che ci penso, non ho ancora preparato. L’impasto è composto da latticello o yogurt e farina e viene poi cotto nel tradizionale forno tandoori. Solitamente, prima di servirlo, viene spennellato con burro fuso o olio.

Prometto che presto lo preparerò anche nella versione tradizionale, utilizzando dello yogurt di soia così da rendere anche la ricetta vegana.

Pane indiano chapati

Pane chapati
Pane chapati

Farina, acqua e sale. Per il chapati non serve altro quindi non è difficile capire perché è così famoso. La farina utilizzata è solitamente semintegrale ed ecco spiegato il suo aspetto rustico. L’impasto viene lavorato a lungo per renderlo liscio e poi steso piuttosto sottile, proprio come si è soliti fare con le nostre piadine. Il chapati viene cotto su una padella di ferro chiamata tawa e utilizzato per accompagnare tutti i piatti tipici indiani.

Pane roti

Pane roti
Pane roti

È sicuramente il pane indiano più semplice in assoluto, preparato con farina integrale e acqua. È anche molto simile al precedente pane chapati dal quale differisce solo per la forma: il roti infatti è più piccolo e semplice mentre il chapati ha dimensioni abbastanza grandi.

Tra gli altri tipi di pane che non ho ancora avuto modo di provare ci sono il paratha, una sorta di chapati più ricco. Spesso infatti l’impasto viene arricchito con un ripieno oppure aromatizzato con spezie ed erbe. Anche la forma varia dalla classica rotonda, alla più particolare a triangolo.

Il poori (o puri) e il bhatura sono due pani fritti indiani. Il primo non prevede lievitazione e viene solitamente gustato a colazione, mentre il secondo ha una lavorazione più lunga. Va infatti fatto lievitare per almeno 5 ore prima di procedere con la cottura.

Di recente ho scoperto dell’esistenza del pane di ceci indiano anche noto come pappadums o papadums. Non ho ben capito quali sia la ricetta originale perché alcuni lo friggono altri lo cuociono semplicemente in padella come se fosse una piadina. Gli ingredienti sono la farina di ceci (anche se in India si utilizza quella di fagiolo mungo), la farina di frumento e le spezie. Una caratteristica del pappadums infatti è proprio quella di essere speziato, quasi piccante, per via della presenza del cumino. Prima di proporvela farò qualche altra ricerca in merito.

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