I ravioli al vapore sono tra i miei piatti preferiti della cucina cinese. Lo so, mi accontento di poco, ma prima di scoprire che era possibile prepararli a casa, andare al ristorante giapponese-cinese era era l’unico modo di mangiarli. Se devo essere sincera, e lo sarò, li ho sempre trovati un po’ insipidi, come se gli mancasse quella spinta in più o, per dirla all’orientale, l’umami.
L’umami è il cosiddetto quinto gusto (oltre a dolce, amaro, salato e aspro) ed è dato solitamente dal glutammato monopodico, utilizzato in molte ricette orientali. Solitamente è possibile percepire questo gusto nei derivati animali: non solo carne, ma anche formaggi e latticini.
In questa ricetta lo sprint in più è dato dalla salsa di soia, per la precisione la Tamari, e da una buonissima salsa agrodolce fatta in casa. Trovate qui la ricetta, insieme a un’altra variante dei ravioli al vapore con tofu nel ripieno.
In questo caso però parlare di ravioli al vapore vegetariani non è del tutto corretto. La cucina cinese difficilmente annovera tra gli ingredienti latte e latticini, il che rende questi ravioli vegani.
Soya Veg Momos, i ravioli al vapore vegetariani
Ingredients
- Per la pasta: 1 tazza di Farina 00
- 1 pizzico di Sale
- 1 cucchiaio di Olio
- Acqua q.b.
- Per il ripieno: 1 Carota grattugiata
- 50 g di Soia Granulare reidratata*
- 100 g di Cavolo cappuccio affettato finemente
- 1 spoglio Aglio tritato
- 1 dito di Zenzero grattugiato
- 2 Cipollotti
- 2 cucchiai di Tamari
Instructions
Come prima cosa scaldate nel wok l’olio.
Unite l’aglio tritato e lo zenzero grattugiato facendoli insaporire ma non bruciare.
Aggiungete quindi la carota, il cavolo e la soia reidratata. Lasciate cuocere finché saranno tenere. Tenete presente che il wok raggiunge temperature molto elevate, perciò tenete la fiamma al minimo.
In ultimo unire i cipollotti.
Sfumate con la salsa di soia e cuocere per un altro paio di minuti. Trasferire in un piatto a raffreddare.
Nel frattempo preparate l’impasto dei ravioli: mescolate farina, sale e olio e aggiungete acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto simile a quello della pasta all’uovo: morbido, liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare avvolto da pellicola per trenta minuti.
Stendetelo quindi fino a un paio di millimetri di spessore. Con un coppapasta ricavate dei cerchi di 10 cm di diametro, adagiatevi al centro un cucchiaio di ripieno e richiudete a sacchetto, come vedete in foto.
Cuocete al vapore per 15 minuti, quindi servite con salsa agrodolce.
Notes
* Per preparare la soia granulare reidratata procuratevi del granulare di soia (si trova in vendita nei supermercati più forniti) e copritelo con dell’acqua bollente per una decina di minuti. Strizzate e utilizzate come da ricetta. Con il granulare di soia è possibile anche preparare polpette, ragù e polpettoni.
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