Ricordo che i primi piatti con cui mi sono cimentata una volta diventata vegetariana sono state le polpette. Ne ho fatte di ogni tipo, in ogni salsa, con ogni verdura, legume, cereale o altro mi passasse per le mani. Con la quinoa invece sono rimasta sempre riluttante finchè non ho provato le polpette di quinoa.
La quinoa è uno pseudocereale, un po’ con il grano saraceno. Difatti, pur essendo spesso utilizzata sotto forma di chicco, sulla scia di cous cous, bulgur e miglio, appartiene alla famiglia degli spinaci. Se ne consuma il chicco, rivestito esternamente da una sostanza amara, detta saponina, avente lo scopo di tenere lontani gli uccelli. Ecco quindi perché la quinoa va lavata prima di essere consumata.
Le ho scoperte sul blog My Cooking Idea di un’amica, anche lei vegetariana. La cosa che però mi ha colpito di più, al di là della quinoa, è stato il sughetto. Come l’ho visto mi è venuta l’acquolina in bocca così ho letto la ricetta. Il suo trucco consiste nel frullare il fondo di cottura. In questo modo si crea una salsa omogenea che con il purè di patate è una vera libidine.
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