Polenta, il piatto della domenica

Polenta

Oggi la polenta è considerata un piatto della festa, magari accompagnata da un ottimo spezzatino oppure con un gorgonzola buonissimo sciolto nel mezzo. Anni fa però, nel nord Italia, era considerata il pane dei poveri.

Certo, per molti la polenta non è nulla di che ma per me è deliziosa, il simbolo dell’inverno e delle domeniche in famiglia. Certo non sto parlando di polenta precotta pronta in 15 minuti. La vera polenta, come mi ha insegnato mia nonna veneta, va cotta per quasi un’ora. Secondo sua mamma, quindi la nonna bis, andava continuamente mescolata, secondo noi invece va mescolata di tanto in tanto, in modo da dare il tempo alla farina di cuocere. Non lasciatevi ingannare se occorre un po’ di tempo a prepararla, ne vale davvero la pena.

Secondo la tradizione, la polenta va preparata con un paiolo di rame. Dal momento però che è piuttosto costoso e non tutti ce l’hanno, potete utilizzare una pentola dal fondo spesso. Se utilizzate il paiolo oppure una pentola in acciaio ma non troppo robusta, vi consiglio di utilizzare un frangifiamma che permetterà una migliore distribuzione del calore. Veniamo quindi alla ricetta della polenta della nonna, a qualche consiglio per servire la polenta vegetariane e infine, il segreto per pulire la pentola della polenta.

Come preparare la polenta
Come preparare la polenta

Polenta con la ricetta della nonna

Contorni Italiana
Serves: 2
Prep Time: 2 minuti Cooking Time: 1 ora Total Time: 1 ora

Nata come piatto povero, oggi la polenta è una delle ricette della domenica per eccellenza. Non conta affatto che sia una ricetta vegana: la sua delicatezza la rende adatta ad accompagnare molti secondi piatti come spezzatini e brasati (ovviamente veg) oppure gustata con dell’ottimo gorgonzola.

Ingredients

  • 200 g di Farina di Mais (scegliete voi il tipo)
  • 900 ml di Acqua
  • Sale grosso

Instructions

1

Mettete l’acqua sul fuoco e quando bolle unite un cucchiaino abbondante di sale grosso.

2

Versate la farina, piano piano, poco alla volta mescolando bene con una frusta per evitare i grumi. Non aggiungetela subito tutta, potrebbe non essere necessaria.

3

Quando la polenta diventa più dura, cominciate a mescolare con un mestolo in legno.

4

Regolate il fuoco in modo che la polenta sobbolla leggermente. Trascorsa un’ora levate il frangifiamma, se lo avete messo, e alzate il fuoco mescolando energicamente. Questa operazione serve a favorire il distacco della polenta dai bordi.

5

Trasferitela in un piatto e lasciatela raffreddare finché non sarà possibile tagliarla a fette per servirla.

Notes

Un ultimo consiglio. Se la polenta dovesse risultare troppo dura potete aggiungere un goccio di latte, al contrario se fosse troppo morbida aggiungete altra farina.

Uno dei problemi più grandi quando si cucina la polenta è la pulizia della pentola. Per me, pulire la pentola della polenta è sempre stato semplice perché lo vedo fare fin da bambina. Non dovete immaginarvi strane tecniche o prodotti particolari: per pulire il paiolo di rame della polenta oppure una tradizionale pentola occorre, una volta versata la polenta nel piatto, riempirla di acqua. Mettetela da parte, sul balcone o sul fornello, per almeno un giorno intero. Noterete che tutti i residui si saranno staccati e sarà sufficiente una veloce passata di spugna per pulirla. Ecco svelato il trucco: il tempo!

Secondo la tradizione, la polenta viene accompagnata con spezzatino, brasato o arrosto. Capirete quindi che da quando preparo solo ricette vegetariane la questione si è parecchio complicata. Di fatto la cucino sempre con il gorgonzola, oppure concia con formaggi, burro e cipolle stufate. Per una polenta vegana invece, vi consiglio l’abbinamento con i funghi.

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