Ravioli alla Valtellinese, tutti i sapori dei classici pizzoccheri racchiusi in un impasto rustico a base di farina di grano saraceno.
La mia passione per i pizzoccheri è pressoché sconfinata. Ne sono una grande mangiatrice da tempo immemore (anche se devo confessarvi che in giovane età tendevo ad evitarli a favore di piatti più semplici) e li provo ogni qualvolta mi si presenti l’occasione. Sono sempre alla ricerca della ricetta perfetta che mi è capitato solo un paio di volte di assaporare.
La ricetta originale di questo particolare tipo di pasta originario della Valtellina è disciplinata dall’accademia del pizzocchero di Teglio. Vengono stabilite dosi e ingredienti e io ho fatto un po’ mia questa filosofia. Per questo quando sento nominare fontina o bitto, spinaci o coste, inorridisco. Come potete leggere nella mia ricetta, che è quella originale, gli ingredienti sono: verza, patate e Valtellina casera.
I ravioli alla Valtellinese sono nati come un tentativo di innovazione. È incredibile come in un unico boccone sia stato possibile racchiudere tutto il sapore di questa prelibatezza! L’ingrediente principale sono le patate lesse, a cui aggiungo poi la verza stufata e il formaggio Valtellina Casera. La pasta è a base di farina di grano saraceno, tagliata con farina 00 per poterla lavorare. Come condimento invece il più classico dei classici: burro e salvia, con una spolverata di parmigiano.
Ravioli alla Valtellinese
I ravioli alla Valtellinese sono formati da un involucro di pasta fresca di grano saraceno e da un ripieno di patate, verza e Valtellina Casera. Conditi con burro e salvia, ricordano tutti i sapori dei pizzoccheri.
Ingredients
- Per la pasta
- 100 g di Semola di Grano duro
- 180 g di Farina 00
- 20 g di Farina di Grano saraceno setacciata
- 1 cucchiaio d’Olio
- 3 Uova
- Per il ripieno
- 2 Patate medie
- 100 g di Verza (pesata da cotta)
- 100 g di Valtellina Casera DOP
- 2 spicchi d’Aglio
- 100 g Parmigiano grattugiato
- Olio q.b.
- Sale
- Pepe
- Per condire
- Burro q.b.
- 8 foglie di Salvia
Instructions
Affettate la verza finemente. In una padella capiente mettete un cucchiaio di olio, uno di burro e 2 spicchi di aglio tritati molto finemente e fate soffriggere, quindi aggiungete la verza. Lasciatela cuocere coperta a fuoco basso finché si sarà intenerita.
Lessate le patate sbucciate finché saranno tenere. Schiacciatele con lo schiaccia patate ancora calde, quindi mettete da parte.
Tritate al coltello le verze, unitele alle patate schiacciate e aggiungete il casera grattugiato. Mescolate bene e regolate di sale. Il ripieno è pronto.
Preparate la pasta. Nella planetaria, con il gancio a spirale mettete le farine, l’olio e le uova e impastate per 5 minuti. Quando si sarà formata una palla soda e liscia, mettetela a riposare sotto una ciotola di vetro capovolta.
Stendete la pasta il più sottile possibile e ricavate la forma che desiderate. Come vedete io ho usato uno stampo circolare quindi la preparazione ha richiesto molto più tempo. Voi potete anche farli quadrati e poi tagliarli con la rotella dentellata.
Detto ciò, disponete su ciascun ritaglio di pasta una pallina di ripieno non troppo grande.
Con l’aiuto di un pennellino bagnato con dell’acqua, inumidite la parte di pasta dove poi il raviolo andrà a chiudersi, questo servirà a far si che il ripieno non esca. Una cosa importante è far uscire bene l’aria.
Una volta pronti, disponete i ravioli su un canovaccio pulito spolverato con la semola.
Cuoceteli 2/3 minuti, scolateli e metteteli sconditi nei piatti. Non sono impazzita, adesso vi dico come condirli. Spolverateli con il parmigiano grattugiato e poi con qualche cucchiaio di burro fuso con la salvia.
Notes
Se vi dovesse avanzare del ripieno, formate delle crocchette, passatele nell’uovo e nel pangrattato e friggete Trovate la ricetta completa sul blog con il nome di pizzocrette.
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