Una cosa che davvero non ho mai capito è come sia possibile servire gli spatzle come contorno a piatti di carne. Insomma, passi per il riso bianco insieme ai vari curry di verdure, ma gli spatzle. Io li ho sempre considerati un primo piatto: anzi, un goloso e ricco primo piatto. Ottimi con un condimento a base di burro (lo ammetto, talvolta aggiungo anche un po’ di panna) ed erba cipollina. Se proprio ho voglia di cose buone, metto anche il grana e saluto il colesterolo.
Gli spatzle sono dei gnocchetti tirolesi, preparati con farina, uova e acqua. Esistono anche agli spinaci, forse i miei preferiti, nonché colorati alla barbabietola o alla curcuma. La base di partenza è sempre la stessa però.
L’unica difficoltà, se così vogliamo chiamarla, è trovare l’apposito strumento per gli spatzle: una sorta di grattugia a fori grossi con un contenitore superiore per l’impasto, piuttosto liquido e colloso, che scorrendo avanti e indietro lascia cadere sulla pentola di acqua bollente delle gocce di impasto. In assenza di questo potete utilizzare una tasca da pasticcere da cui farete cadere dei piccoli tocchetti di impasto oppure uno schiacciapatate con i fori grossi.
Spatzle, gli gnocchetti tirolesi
Ingredients
- 2 Uova
- 100 g di Acqua
- 170 g di Farina 00
- 50 g di Burro
- Erba cipollina q.b.
Instructions
In una ciotola sbattete le uova.
Unite poi la farina setacciata e infine l’acqua. Mescolate con una frusta in modo da ottenere una sorta di pastella piuttosto densa ma priva di grumi.
Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata. Posizionate l’attrezzo per gli spatzle sopra la pentola e versate nel contenitore il composto. Scorrete avanti e indietro facendo cadere delle gocce di impasto.
Cuocete finché non vengono a galla.
Nel frattempo sciogliete il burro in una padella larga. Quando gli spatzle saranno pronti, prelevateli con una schiumarola e saltateli nel burro. Completate con l’erba cipollina tritata e a piacere del grana.
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