Risotto al Radicchio e Taleggio

Orami saprete che non amo cucinare i risotti sebbene mi escano sempre discretamente bene e mi permettano di sperimentare anche abbinamenti particolari. Di tanto in tanto però, per cambiare un po’, lo preparo e oggi è la volta del risotto al radicchio. È vero, è un classico e lo preparano tutti però io vi darò qualche consiglio per evitare che risulti troppo amaro. Già perché il rischio delle ricette con il radicchio è un po’ sempre questo.

Come togliere l’amaro al radicchio

Negli anni ho provato vari metodi e senza dubbio quello che funziona meglio è aggiungere una patata mentre lo stufate in padella. Nel caso però del risotto al radicchio, poiché lo aggiungiamo direttamente in padella durante la cottura del riso, questo passaggio non può essere fatto. E allora come fare?

Partendo dal presupposto che il radicchio di per sé è amaro (sarebbe come chiedere a una zucca di non essere dolce), possiamo però sceglierne alcune varietà meno amare. Una su tutte il pregiato radicchio rosso di Treviso, ma se non lo trovate, un ottimo modo per preparare un risotto al radicchio non amaro è utilizzare il radicchio tondo anziché quello lungo.

Ecco quindi che il radicchio tondo e la mantecata finale con un formaggio deciso come il taleggio o dolce come l’emmental vi restituiranno un ottimo risotto al radicchio. E se ancora avete dubbi su come preparare il risotto perfetto, vi consiglio di consultare la mia guida.

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