La ricetta che vi propongo oggi è un classico della tradizione piacentina che ha recentemente fregiatosi del marchio De.Co. (Denominazione Comunale). Pisarei e faso sono un piatto povero la cui pasta ha la forma di un piccolo gnocchetto fatto di farina e pangrattato, due ingredienti semplici che combinati insieme danno vita a un piatto davvero strepitoso.
Esistono numerose varianti di pisarei e faso, più o meno ricche. La più antica, servita nei monasteri per rifocillare i pellegrini, non prevedeva pomodoro e fagioli borlotti, arrivati solo dopo la scoperta dell’America. La mia versione, nel rispetto della tradizione povera, non ha molti ingredienti, ma risulta essere molto gustosa. Certo ci vuole il suo tempo per prepararla, ma ne vale la pena.
Io ho preparato questa ricetta vegana partendo dai fagioli secchi, ma ovviamente potete velocizzare la preparazione utilizzando quelli già pronti, meglio nel vasetto di vetro piuttosto che in lattina. L’aspetto positivo di questa ricetta è che sfrutta l’abbinamento tra le proteine dei fagioli e carboidrati. Creerete un piatto unico perfetto per tutti coloro che seguono una dieta vegana, proprio come la più semplice pasta e fagioli.
Pisarei e faso
Piserei e faso sono una ricetta vegana tipica della cucina piacentina. Questi gnocchetti fatti di pane grattugiato e farina vengono serviti in una salsa a base di pomodoro, arricchita con fagioli borlotti.
Ingredients
- 200 g di Fagioli Borlotti secchi (o 400 g già cotti)
- 200 g di Farina 00
- 200 g di Pangrattato
- 300 ml circa di Acqua Calda
- 300 g di Passata di Pomodoro
- 1/2 Cipolla
- 1 spicchio di Aglio
- 1 foglia di Alloro
- Olio, Sale e Pepe
Instructions
Mettete in ammollo i fagioli per almeno 12 ore quindi cuoceteli per 35 minuti nella pentola a pressione o per 2 ore in una pentola normale. In entrambi i casi, per non rendere dura e poco digeribile la buccia, non aggiungete sale fino alla fine della cottura. Solo allora unitene un cucchiaino abbondante.
La preparazione dei pisarei, se non siete pratici, richiederà un’oretta quindi iniziate per tempo, accendete la musica e work on! In una ciotola mettete il pangrattato e scottatelo con 100 ml di acqua calda quindi unite la farina e un pizzico di sale.
Unite anche la restante acqua poco alla volta fino ad ottenere un ‘impasto morbido ma asciutto.
Da esso, staccatene delle piccole porzioni e formate delle biscioline di un centimetro di diametro, tagliatele a tocchetti di un cm e poi, con il pollice, premete e strisciate in modo da assottigliare l’impasto e formare il caratteristico incavo (qui un breve video di una nonna che li prepara). Adagiateli su un lenzuolino fino al momento della cottura.
Una volta fatti i pisarei, uno alla volta, con tanta pazienza, il peggio è andato. In tegame di coccio, rosolate in due cucchiai di olio la cipolla tritata e lo spicchio di aglio intero, quindi unite i fagioli scolati dalla loro acqua di cottura e lasciate insaporire qualche minuto.
Aggiungete la passata, la foglia di alloro e un mestolo dell’acqua di cottura dei fagioli.
Regolate di sale e pepe e lasciate andare a fuoco basso 10 minuti.
Lessate i pisarei in abbondante acqua salata e quando vengono a galla, con una schiumarola, trasferiteli nel sugo. Amalgamate bene e lasciate andare qualche minuto per insaporire.
Serviteli ben caldi.
Notes
Se utilizzate i fagioli già pronti potete evitare tutta la prima parte della ricetta, riducendo notevolmente i tempi.
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