Contorno di Carote e Catalogna. Tante volte i contorni passano in secondo piano nei nostri pasti. Ci accontentiamo di un’insalata o di qualche sott’olio, non dandogli troppa importanza. Beh, non posso darvi torto, anch’io spesso preparo contorni veloci, senza dedicargli troppo impegno. Il problema però, si pone quando avete degli ospiti. In tal caso, o ripiegate sulla classica insalata, o realizzate questo fantastico contorno di carote e catalogna!
Io l’ho mangiato con del formaggio morbido, di quelli spalmabili, e devo dire che era davvero un ottimo abbinamento. Un piatto completo e gustoso senza eccedere con le calorie, una delle ricette con la catalogna che potete preparare senza troppa fatica e portare un nuovo ingrediente nella vostra cucina. Se invece cercate altri contorni con le carote, non lasciatevi sfuggire il mio purè di carote: ve ne innamorerete!
Vediamo insieme come si prepara questo contorno con le carote.
Carote e catalogna, un contorno leggero
Questo contorno di carote e catalogna è davvero buono, servitelo ai vostri ospiti al posto della solita insalata e farete un figurone!
Ingredients
- 500 g di Carote
- 500 g di Catalogna
- 2 spicchi di Aglio
- 1 Scalogno
- 50 g di Formaggio Grattugiato
- 50 g di Pangrattato
- Olio Evo
- Sale e Pepe
Instructions
In una padella, rosolare i due spicchi di aglio sbucciato in due cucchiai di olio, quindi unire la catalogna pulita e tagliata grossolanamente.
Lasciate insaporire, mettete il coperchio e lasciatela appassire a fuoco basso per 10-15 minuti. Regolate di sale e pepe.
In una padella a parte, rosolate lo scalogno tritato in due cucchiai di olio, quindi unite le carote pulite e tagliate a bastoncini.
Lasciate insaporire, unite mezzo bicchiere di acqua, mettete il coperchio e portate a cottura.
Alla fine scoprite e alzate la fiamma in modo da far evaporare l’acqua in eccesso. Regolate di sale e pepe.
In una pirofila, unite le due verdure e cospargetele con il pangrattato mischiato al formaggio grattugiato.
Passate in forno a 200°C per 30 minuti e servite caldo.
Rispondi a Franca Matta Annulla risposta